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Polittico dell’infamia

Anagoor

Teatro Astra

8 > 13 aprile 2025

Prima nazionale

La materia d’attacco è offerta dal romanzo Trittico dell’Infamia di Pablo Montoya, autore colombiano espatriato in Europa. Protagonisti del romanzo sono tre artisti del vecchio continente operanti nel secolo della Conquista. E i punti di vista cambiano, improvvisamente non è più l’altro l’oggetto delle nostre “scoperte”, ma noi stessi e il nostro modo di guardare. E l’arte siede al banco degli imputati, non solo come testimone. Tra le opere al centro della performance 17 incisioni che descrivono la devastazione delle cosiddette Indie Occidentali e il genocidio allora in atto, senza che l’artista, Theodore de Bry, ne fosse testimone diretto. Qual è l’efficacia dell’arte tra realtà e rappresentazione? E cosa vuol dire rendere testimonianza? Qual è il ruolo dell’artista quando assiste direttamente o indirettamente al genocidio?

I fantasmi che infestano lo spettacolo sono quelli che l’età moderna ha portato prima in Europa e poi al di là degli oceani con il colonialismo, con l’imperialismo e con tutti i genocidi conseguenti. Lo spettacolo si confronta con l’enormità del male e con la posizione dell’artista davanti a questo male. Sul potere o impotenza davanti alle atrocità causate dall’essere umano sulla terra.

Piero Ramella

La canzone della Playlist Fantasmi scelta da Simone Derai

Orari


  • Mar 08 Aprile
    21:00
  • Mer 09 Aprile
    19:00
  • Gio 10 Aprile
    20:00
  • Ven 11 Aprile
    21:00
  • Sab 12 Aprile
    19:00
  • Dom 13 Aprile
    17:00

Crediti


  • regia, scene, luci e costumi

    Simone Derai
  • drammaturgia

    Simone Derai, Piero Ramella
  • con

    Marco Menegoni, Piero Ramella, Monica Tonietto, Gayané Movsisyan, Aurora Rò
  • musica e sound design

    Mauro Martinuz
  • video

    Simone Derai, Giulio Favotto
  • collaboratori alla regia

    Marco Menegoni, Piero Ramella, Aurora Rò
  • assistente al progetto

    Marco Menegoni
  • distribuzione e art management

    Domenico Garofalo
  • produzione

    Anagoor, Centrale FIES, Theater an der Ruhr, TPE – Teatro Piemonte Europa, Teatro La Contrada