FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI 29

12/10/24 > 10/11/24

CONFINI / SCONFINAMENTI

Il mondo entra nel teatro, dal teatro si guarda al mondo. Il Festival delle Colline Torinesi porta in scena spettacoli internazionali e italiani, per riflettere sul tema del confine e sconfinando tra le arti. L’attenzione verso le avanguardie teatrali, la curiosità verso la ricerca di nuovi linguaggi scenici e drammaturgici, la scoperta di nuovi talenti, sono gli elementi su cui si fonda la rassegna che torna dal 12 ottobre al 10 novembre.

Romeo Castellucci . El Conde de Torrefiel . Piccola Compagnia della Magnolia . Sotterraneo . madalena reversa . Pantelis Flatsousis . Daria Deflorian . Francesca Cutolo . Euripides Laskaridis . Claudia Castellucci . Chrystèle Khodr . Stefania Tansini . Giovanni Ortoleva . Pippo Delbono

PROGRAMMA

La luz de un lago

El Conde de Torrefiel

Produrre teatralità a partire da un paesaggio sonoro è una delle sfide ricorrenti di questa compagnia spagnola insieme alla vocazione per la parola proiettata. In questo spettacolo il suono diventa il pilastro centrale della narrazione e della comunicazione. Argilla, acqua, metallo sono rinforzati dalla tecnologia sonora.

12 > 13 ottobre

Senza Titolo

Societas / Romeo Castellucci

La performance ha componenti di ritualità. Somiglia al movimenta del giunca di molte forme di preghiera e di danza del pianeta. È un’azione reiterata offerta al pubblico come un moto perpetuo. Prosegue con “Senza Titolo” per il terzo anno il focus condiviso su Romeo Castellucci.

12 > 13 ottobre

Il fuoco era la cura

Sotterraneo

Al romanzo di Ray Bradbury “Fahrenheit 451”, reso celebre da Truffaut, fa riferimento il nuovo lavoro di Sotterraneo, in cui a un futuro distopico – vigeva il divieto di leggere – corrisponde una reale notte della civiltà, il rogo dei libri, che ricorda quello hitleriano del maggio 1933. Come in “Fahrenheit” i pompieri, furono gli adepti fanatici di una politica liberticida a decidere.

15 > 16 ottobre

Cenci. Rinascimento contemporaneo

Piccola Compagnia della Magnolia

Una riscrittura di “Cenci” che attinge a Shelley, Stendhal, Artaud e che rivela gli inquietanti atti del processo contro Beatrice Cenci, giovane nobildonna romana decapitata per parricidio nel 1599, dopo aver subito per anni le violenze di un padre incestuoso e corrotto. Oggi quel “Teatro della crudeltà” ci parla di un mancato rinascimento in cui la vulnerabilità al patriarcato dominante è un’ombra scura mai cancellata.

15 > 20 ottobre

Salomé

madalena reversa

La musicalità ipnotica del testo di Oscar Wilde, che scelse il francese per sfruttare il potenziale ritmico e sonoro della lingua, ha ispirato la forma di una drammaturgia in cui corpo, luce e suono agiscono in simbiosi, non mancando di sviluppare tensioni violente. Com’è noto Erode fece decapitare Giovanni Battista e posò la testa del profeta su un vassoio, offrendola a Salomè.

18 > 19 ottobre

Thebes: A Global Civil War

Pantelis Flatsousis

Lo spettacolo che giunge dal Festival di Atene e Epidauro, riflette sulle guerre civili di ieri e di oggi. Fonte di ispirazione I sette contro Tebe di Eschilo con la lotta fratricida tra Eteocle e Polinice, Antigone che sfida il tiranno Creonte per dare sepoltura al fratello sconfitto. Interpreti greci, di Bosnia, Congo, Libano. Nucleo concettuale l’importanza della memoria, Mnemosine, madre delle Muse.

19 > 20 ottobre

Elogio della vita a rovescio

Daria Deflorian

Ci si concentra su uno dei rapporti più raccontati dalla narratrice sudcoreana Han Kang: quello tra sorelle. L’osmosi tra le due sorelle è una corrente infinita. Sullo sfondo la violenza delle relazioni domestiche e le guerre del mondo. Il titolo è preso in prestito da una raccolta di articoli di Karl Kraus, uno che di guerre se ne intendeva.

20 > 21 ottobre

Hannah

Sergio Ariotti / Francesca Cutolo

Due conferenze-spettacolo: la prima datata 1943 e la seconda seconda nei giorni nostri. In una si cominciava a discutere della soluzione finale di Hitler, di Auschwitz, della Shoah e della condizione dei migranti in America. Nell’altra, dell’eredità culturale della Arendt, che ci parla anche di Stato di Israele e mondo arabo.

22 ottobre > 31 ottobre

Lapis Lazuli

Osmosis / Euripides Laskaridis

Deriva il titolo dall’omonima pietra preziosa, lapis (pietra) e lāzurd (azzurro), una parola latina e una araba. Lapis Lazuli fa parte del cartellone di Torino Danza e viene offerto agli abbonati del festival in virtù di una collaborazione ormai pluriennale. Laskaridis, danzatore e performer, che ha lavorato con Wilson e Papaioannu, torna a Torino dopo 5 anni.

22 > 23 ottobre

Sahara

Compagnia Mòra / Claudia Castellucci

Creare dal nulla è la segreta pretesa dell’arte, e il luogo dove auto-dimostrare la propria capacità di suscitare forme dal vuoto è il deserto. Lì, di fronte all’estrema condizione della monotonia di tempo e di spazio, l’arte dà vita a un altro mondo. Con “Sahara” si ricerca la condizione iniziale dell’artista che ha, come materia, soltanto la propria persona.

26 > 27 ottobre

Ordalie

Théatre de 13 vents Cdn Montpellier / Chrystèle Khodr

Gli uomini competono per il potere. Occorre un’azione che spezzi il ciclo delle violenze. Prendendo spunto da I pretendenti alla corona, opera giovanile di Ibsen, Chrystèle Khodr, artista di Beirut, riflette sulla storia del suo paese, il Libano. E si chiede: “Potremmo finalmente vivere sulle nostre rovine?”

30 > 31 ottobre

L’ombelico dei limbi

Stefania Tansini

Personalità tra le più influenti del Novecento, Antonin Artaud scrisse il visionario saggio “L’ombelico dei limbi” non ancora trentenne, nel periodo surrealista. Trae ispirazione da questo testo Stefania Tansini per la sua nuova performance che indaga la frammentazione dell’identità, in una messa in scena pensata appositamente per lo spazio della Lavanderia a Vapore di Collegno.

1 > 2 novembre

Pagina

Teatro della Tosse / Giovanni Ortoleva / Valentina Picello

“La guerra durerà fino alla fine dei secoli e nessuno vincerà o perderà”. Dal Cavaliere inesistente di Calvino uno spettacolo incentrato sulla figura di Suor Teodora, e il rapporto dell’autore con la pagina bianca. Virtuosistica è la parola di uno dei grandi prosatori della lingua italiana. Con la nota predilezione per la fiaba.

1 > 2 novembre

La notte

Pippo Delbono / Piero Corso

L’artista ligure si confronta con Bernard-Marie Koltès dando voce a “La notte poco prima della foresta”, dramma politico del 1977. Un viaggio quasi autobiografico per Delbono che apre la serata con una lettera del fratello del drammaturgo, dal quale ha ricevuto il consenso a lavorare su questo autentico poema teatrale.

5 novembre

Il risveglio

Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale – Compagnia Pippo Delbono

Sulle nate struggenti di un violino e un violoncello che suonano lamenti di amore e tenerezza, degli esseri umani camminano in uno spazio nudo che potrebbe ricordare un deserto. Questo camminare diventa una danza a volte gioiosa, a volte melanconica, a volte triste. Come in un funerale, forse. Il risveglio è uno spettacolo sulle tante cadute e i tanti risvegli, nostri, di tutti, del mondo. Dedicato a tutti coloro che si sano addormentati e si sono poi risvegliati.

6 > 10 novembre

ABBONAMENTI

AL FESTIVAL CON CHI VUOI

€ 30

3 INGRESSI
Si può utilizzare da soli o con gli amici, per più spettacoli o per uno soltanto, fino a esaurimento posti

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AL FESTIVAL CON CHI VUOI

€ 57

6 INGRESSI
Si può utilizzare da soli o con gli amici, per più spettacoli o per uno soltanto, fino a esaurimento posti

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3 SPETTACOLI A SCELTA

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€ 18

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€ 12

FUORI ABBONAMENTO

SENZA TITOLO
in vendita da 4 giugno – Posto unco € 8
biglietterie TPE e TST

CENCI
Stagione TST in vendita dal 6 settembre
biglietti ridotti per pubblico Festival
biglietterie TPE e TST

LAPISLAZULI
Torino Danza in vendita dal 4 giugno
biglietti ridotti per abbonati Festiva, biglietterie TPE e TST

BIGLIETTI

in vendita dal 6 settembre 2024

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Festival delle Colline Torinesi 29
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