Naufraghi senza volto
Renato Sarti / Cristina Cattaneo
Teatro Astra
21 > 22 febbraio 2025

Perché nel caso di tragedie come quella delle Torri Gemelle o del disastro aereo di Linate si fa l’impossibile per identificare le vittime, mentre per i migranti in mare no? Esistono forse esseri umani di serie A e di serie B? Nonostante tutto quello che continua a succedere, non si pensa alla sofferenza di chi ha una persona cara che ha intrapreso un viaggio alla ricerca di un futuro migliore e non sa se ce l’abbia fatta, se stia bene, se lo rivedrà mai. Si chiama “ambiguous loss”, perdita ambigua, il sentimento che provano i parenti delle persone scomparse, un lutto che non si riesce a elaborare, perché non c’è la presenza di un corpo a confermarne la morte. È questo il contesto in cui opera il Labanof – Laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense dell’Università degli Studi di Milano – diretto da Cristina Cattaneo, antropologa, medico legale e autrice di Naufraghi senza volto (Raffaello Cortina Editore). Il Labanof è riuscito a realizzare un piccolo miracolo: «restituire una storia, un’identità e perfino la dignità» alle vittime senza nome dei naufragi del Mediterraneo.
Ci sono fantasmi veri, sono le anime delle persone che muoiono nel Mediterraneo da decenni e rimangono sul fondo del mare. Oppure i loro corpi vengono prelevati ma poi, non dandogli un nome, rimangono fantasmi per sempre. Naufraghi senza volto vuol dire anche questo. Ci sono persone che non hanno diritti né in vita né in morte…
Renato Sarti
Galleria fotografica
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Durata60 min
Orari
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Ven 21 Febbraio21:00
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Sab 22 Febbraio19:00
Crediti
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lettura teatrale di
Renato Sarti -
tratta dal libro di
Cristina Cattaneo (Raffaello Cortina Editore) -
con
Laura Curino e Renato Sarti -
regia
Renato Sarti -
video e immagini
Mattia Colombo, Jacopo Loiodice, Valentina Cicogna -
musiche
Carlo Boccadoro -
produzione
Teatro della Cooperativa