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La signora delle camelie

Giovanni Ortoleva

Teatro Astra

17 > 22 dicembre 2024

Ciò che non si può cambiare bisogna almeno descriverlo.
R. W. Fassbinder

Uno dei più grandi classici della letteratura ottocentesca, La dame aux camelias è stato il modello per una miriade di prodotti artistici di grande successo: balletti, opere, testi teatrali, film. Nel corso dei secoli l’amore impossibile tra Marguerite e Armand ha continuato a ripetersi diventando, forse, il più grande mito romantico moderno. Ma il romanzo di Alexander Dumas figlio – autobiografico – insieme agli struggimenti e alla nobiltà d’animo della sua eroina, racconta il voyeurismo e la perversione di una società che sfoga le sue tensioni sul corpo della donna. Mentre il mito, ripetizione dopo ripetizione, diventava più stucchevole, il romanzo ha mantenuto intatta la sua brutalità. Nonostante le intenzioni moralizzanti e sentimentali del suo autore, La dame aux camelias è la cronaca impietosa di un omicidio sociale, in cui la violenza classista è travestita da romanticismo.

In ogni reinterpretazione del romanzo La signora delle camelie la ferocia contenuta nel testo originario, ispirato a fatti realmente accaduti, è stata coperta sempre di più, sepolta sempre più in fondo. Come in quei film horror americani, in cui una casa viene edificata sopra un cimitero indiano e, di notte, gli spettri offesi da quella costruzione escono a tormentare i suoi abitanti. La signora delle camelie si agita sotto un palazzo che porta il suo nome. Il fantasma è la realtà.

Giovanni Ortoleva

La canzone della playlist Fantasmi scelta da Giovanni Ortoleva

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Per chiudere questa personale trilogia sui miti dell’amore romantico, passata per il romanzo di Lancillotto e la Dodicesima notte di Shakespeare, ho scelto un testo che mi ha sempre sconvolto per la sua ferocia cortese. Roland Barthes scrive in Miti d’oggi che a Margherita Gautier, alienata ma servile, mancherebbe pochissimo per diventare una fonte di critica della società classista in cui è immersa. Era un invito troppo allettante per lasciarselo sfuggire.

Giovanni Ortoleva

Orari


  • Mar 17 Dicembre
    21:00
  • Mer 18 Dicembre
    19:00
  • Gio 19 Dicembre
    20:00
  • Ven 20 Dicembre
    21:00
  • Sab 21 Dicembre
    19:00
  • Dom 22 Dicembre
    17:00

Crediti


  • liberamente tratto dal romanzo di

    Alexandre Dumas figlio
  • drammaturgia e regia

    Giovanni Ortoleva
  • dramarurg

    Federico Bellini
  • scene

    Federico Biancalani
  • costumi

    Daniela De Blasio
  • musica

    Pietro Guarracino
  • movimenti di scena

    Anna Manella
  • aiuto regia

    Marco Santi
  • con

    Gabriele Benedetti, Anna Manella, Alberto Marcello, Nika Perrone, Vito Vicino
  • produzione

    Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, Elsinor – Centro di Produzione Teatrale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Arca Azzurra Associazione Culturale