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invisibili

Aurélien Bory / Compagnie 111 

Teatro Astra

11 > 14 aprile 2024

Aurélien Bory, coreografo e regista francese di fama internazionale, da sempre affascinato dalle contaminazioni linguistiche e culturali, realizza uno spettacolo che nasce dalla sua “infatuazione” per la città di Palermo. invisibili è il risultato di diversi sopralluoghi del regista in città, di incontri con cittadini e artisti, di riflessioni sull’arte, la storia, le bellezze e le contraddizioni di Palermo. Si tratta di uno spettacolo multidisciplinare di teatro, musica e danza, che a partire dal Trionfo della Morte di Palazzo Abatellis e da altre suggestioni legate alla città di Palermo, sviluppa un percorso poetico di analisi sociale, di relazioni, identità e complessità.

«A Palermo – spiega Bory – l’invisibile risiede nelle tracce sui muri, nelle strade, ma anche nei canti e nei gesti tradizionali degli artisti che incontro. La storia di Palermo è attraversata da importanti sconvolgimenti, cambiamenti di paradigma provocati a più riprese da molteplici capovolgimenti, le cui tracce hanno finito per confondersi. Nel cuore del Mediterraneo, tra l’Africa e l’Europa, Palermo è un crocevia di miti antichi e racconti moderni. Ho intravisto allora la possibilità di uno spettacolo che possa svelare questi spazi invisibili. Ho immaginato un fondale che riproduce il Trionfo della morte nelle sue dimensioni reali, sei metri per sei. L’affresco rappresenta la peste bubbonica, flagello della storia che ha duramente colpito la città di Palermo. Ma l’opera non tratta solo della morte, raffigurata al centro come un impressionante scheletro dalla risata sardonica, in groppa al suo cavallo emaciato, mentre è intenta a scoccare le sue frecce a piacimento e quasi per caso. Si tratta piuttosto della sua rappresentazione. Il pittore ci ricorda che l’arte non esisterebbe senza la consapevolezza della morte e che ricorriamo alle rappresentazioni per parlare di ciò che rimarrà per sempre a noi sconosciuto. Naturalmente ho immaginato l’affresco nel contesto attuale, che esprime i flagelli della nostra epoca: le morti dei migranti, la guerra, le catastrofi naturali. Sulla tela sono rappresentati artisti, musicisti, danzatrici… Sono esattamente gli artisti che ho incontrato per primi a Palermo. Innanzitutto Gianni Gebbia, sassofonista di fama internazionale, che ha lavorato con grandi artisti. Poi Chris Obehi, cantante nigeriano che ha iniziato la sua nuova vita a Palermo arricchendo il suo repertorio con canzoni in lingua siciliana. E infine le danzatrici, che ho voluto vedere come le figlie di Pina Bausch: Valeria Zampardi, Blanca Lo Verde, Maria Stella Pitarresi, Arabella Scalisi. Con loro l’affresco al centro della scena si anima e, attraverso la loro danza, assume un’altra dimensione. Per gli artisti l’immagine costituisce uno spartito drammaturgico vertiginoso, un insieme di scene invisibili che si offrono alla recitazione, a condizione che le si guardi ancora una volta, prima che l’affresco si sgretoli definitivamente e scompaia per sempre».

Teaser invisibili / Compagnie 111 – Aurélien Bory from Cie111 on Vimeo.

Chi è il cieco? Che cosa non vede o non vuole vedere? E perché? La Stagione 2023/24 del TPE Teatro Astra è Cecità. Una riflessione sulle verità che non vogliamo vedere in 25 spettacoli. Le risposte di Aurélien Bory:

chi è il cieco?
Chi non cerca l’invisibile, fuori e dentro il teatro.

cosa non vede o non vuol vedere?
La coreografia e la regia ci mostrano il teatro, i suoi spazi segreti, nascosti, raccontandoci la sua storia, svelando ciò che non si vede.

e perché?
Lo spettacolo, nato a Palermo, è una ricerca dei legami che sottendono le nostre credenze e dubbi, emozioni e pensieri. L’Annunciata di Antonello da Messina incontra Palermo Palermo di Pina Bausch, Le Triomphe de la Mort si intreccia al viaggio del musicista nigeriano Chris Obehi, agli sguardi, gesti e memorie delle danzatrici sul palco, al suono del sassofono di Gianni Gebbia.

Galleria fotografica


  • Durata
    60 min

Orari


  • Gio 11 Aprile
    20:00
  • Ven 12 Aprile
    21:00
  • Sab 13 Aprile
    19:00
  • Dom 14 Aprile
    17:00

Crediti


  • progetto, scenografia e regia

    Aurélien Bory
  • collaborazione artistica e costumi

    Manuela Agnesini
  • collaborazione tecnica e artistica

    Stéphane Chipeaux-Dardé
  • con

    Blanca Lo Verde, Maria Stella Pitarresi, Arabella Scalisi, Valeria Zampardi, Chris Obehi e Gianni Gebbia
  • musiche

    Gianni Gebbia e Joan Cambon
  • luci

    Arno Veyrat
  • scene

    Pierre Dequivre, Stéphane Chipeaux-Dardé, Thomas Dupeyron
  • direzione tecnica

    Thomas Dupeyron
  • direttori di scena

    Mickaël Godbille, Thomas Dupeyron
  • direttore del suono

    Stéphane Ley
  • direttori delle luci

    Arno Veyrat, François Dareys
  • produzione

    Teatro Biondo Palermo / Compagnie 111 – Aurélien Bory
  • coproduzione

    Théâtre de la Ville-Paris / Théâtre de la Cité – Centre dramatique national Toulouse Occitanie / La Coursive scène nationale de La Rochelle / Agora Pôle national des Arts du cirque de Boulazac / Le Parvis scène nationale Tarbes Pyrénées / Les Théâtres de la Ville du Luxembourg / La Maison de la Danse – Lyon / Fondazione TPE – Teatro Piemonte Europa