Cultus
Compagnia Zappalà Danza
Teatro Astra
10 febbraio 2024
* I posti per lo spettacolo Cultus sono esauriti. Lasciamo a vostra discrezione l’eventualità di presentarsi a teatro – un’ora prima dell’inizio dello spettacolo – senza garanzia di accesso in sala. In caso di disdette gli eventuali posti liberi verranno riassegnati.
Zappalà con Cultus ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare questa nuova creazione sono brani di musica popolare e le meravigliose atmosfere dell’opera The Little Match Giri Passion di David Lang del 2007; voci che danno vita a un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre che fanno riferimento alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen e alla Passione secondo Matteo di Bach. Nella nuova creazione non si farà alcun cenno alla fiaba di Andersen, sarà la danza astratta ad essere protagonista assoluta. Cultus trasfigura una drammaturgia in danza pura e propone al contempo un viaggio coreografico. Dopo un prologo dove il verso shakespeariano è utilizzato come pura colonna sonora fonetica, si procede in un fluire coreografico incessante, in un viaggio di varie tappe, transiti in movimento dove i corpi dei danzatori attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi, della poesia.
Intorno al lavoro
Cultus nasce da una necessità e da una sfida. Roberto Zappalà in questo lavoro sente l’esigenza di un confronto tra la danza e la parola per sottolineare non solo la continuità e i punti di contatto ma anche e, soprattutto, gli strappi e le differenze; un confronto che è anche uno scontro tra due forme espressive che l’artista ha affrontato spesso nel suo percorso artistico. La sfida – che è anche scommessa con se stesso, con la propria opera e il proprio percorso artistico – consiste nel trasformare in danza pura quello che, nella precedente creazione, era linguaggio testuale. Questa nuova creazione trasfigura una drammaturgia in danza pura e propone al contempo un viaggio coreografico. Dopo un prologo dove il verso shakespeariano è utilizzato come pura colonna sonora fonetica che accompagna l’esposizione dei singoli corpi, si procede, in un fluire coreografico incessante, nei quadri emozionali della felicità terrena – quella dell’incontro e della convivenza – e di quella estatica della resurrezione passando prima dalla sofferenza delle “torture”. Un viaggio di varie tappe, transiti in movimento dove i corpi dei danzatori attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi. Della poesia. In Cultus la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, fa navigare lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo e contemporaneamente sentirsi partecipi di qualcosa di appassionante, in un’unica esperienza sensoriale. I corpi dei danzatori, donne e uomini, si abbandonano ad un movimento continuo porta in scena le “passioni” dei singoli e delle moltitudini. Usando il “mezzo” che più si addice ad una elaborazione coreografica, il corpo umano, la creazione si inserisce a pieno titolo nel progetto ‘Transiti Humanitatis’ che da molti anni caratterizza il percorso artistico di Zappalà.
CULTUS – Trailer from Compagnia Zappala Danza on Vimeo.
Galleria fotografica
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Durata65 min
Orari
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Sab 10 Febbraio19:00
Crediti
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regia e coreografia
Roberto Zappalà -
drammaturgia
Nello Calabrò -
interpreti e collaborazione
Giulia Berretta, Corinne Cilia, Filippo Domini, Laura Finocchiaro, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Erik Zarcone -
musiche
The Little Match Girl Passion di David Lang, William Shakespeare e della tradizione popolare italiana -
assistente alle coreografie
Fernando Roldan Ferrer -
set, luci e costumi
Roberto Zappalà -
copricapo
Veronica Cornacchini -
acconciatore/parrucche
Alfredo Danese -
realizzazione costumi
Majoca -
assistente produzione
Federica Cincotti -
management
Vittorio Stasi -
direzione tecnica
Sammy Torrisi -
direzione generale
Maria Inguscio -
una coproduzione
Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale, Fondazione Luzzati / Teatro della Tosse (Genova), Fondazione Teatro Comunale di Modena -
in collaborazione con
TPE Teatro Piemonte Europa (Torino), Visavì Festival /Artisti Associati (Gorizia), Festival Armonie d’Arte (Catanzaro) -
con il sostegno di
MiC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo