Tre sorelle
Anton Čechov / Muta Imago
Teatro Astra
30 gennaio > 4 febbraio 2024

Muta Imago trasforma la penultima opera di Anton Čechov mettendo al centro le voci e i corpi delle tre protagoniste e il portato rivoluzionario del loro pensiero. Maša, Ol’ga e Irina abitano un luogo altro, un edificio sospeso nello spazio-tempo, un buco nero, l’ultimo rifugio per proteggersi da una domanda: “Perché ricordare?”. Già, perché?
Il lavoro sul testo di Čechov mette al centro degli eventi le voci e i corpi delle tre protagoniste, il portato rivoluzionario del loro pensiero. Ogni cosa è già successa, o forse deve ancora accadere, tra le pareti di un edificio sospeso nello spazio-tempo, ultimo rifugio nel cuore di un buco nero. Da lì, dalla stanza principale della casa, inizia la rivoluzione di tre donne che lottano disperatamente per cercare un senso, per scavalcare l’orizzonte degli eventi e rientrare nel mondo, per rispondere a una semplice domanda, che non a caso apre il dramma di Čechov: “Perché ricordare?”. Come delle maghe o delle medium le sorelle vengono attraversate dalle voci e dai corpi dei protagonisti maschili, rivisitano momenti, luoghi e situazioni del racconto. La morte del padre, l’arrivo dei soldati, gli innamoramenti, le violenze, i discorsi sul tempo e sul futuro, il carnevale notturno, l’incendio: scene e momenti riaffiorano, tornano e ritornano, all’interno di un meccanismo drammaturgico che rappresenta l’ultimo esito della riflessione sul rapporto tra tempo e identità che da anni è l’oggetto della ricerca di Muta Imago; un’indagine che negli ultimi anni ha preso forme diverse a seconda dei progetti attraversati: l’installazione con Sonora Desert del 2021, la performance con Ashes (vincitore dei premi Ubu 2022 per miglior attore e miglior progetto sonoro). Maša, Ol’ga e Irina sono diverse dal resto del mondo perché rimangono aggrappate alle loro domande, sono come tre voci di una stessa donna. Tutto muove dal loro sguardo, e da quello delle tre attrici protagoniste, appartenenti a tre generazioni diverse: Monica Piseddu, Arianna Pozzoli e Federica Dordei. Sono loro che danno vita e voce a questo racconto di fantasmi.
«Masa, Irina e Olga sono diverse dal resto del mondo percheé rimangono aggrappate alle loro domande, sono come tre voci di una stessa donna che, all’infinito, attraversa tutto ciò che ha visto accadere e tutti i pensieri che si è trovata a pensare.»
Muta Imago
Galleria fotografica
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Durata90 min
Orari
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Mar 30 Gennaio21:00
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Mer 31 Gennaio19:00
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Gio 01 Febbraio20:00
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Ven 02 Febbraio21:00
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Sab 03 Febbraio19:00
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Dom 04 Febbraio17:00
Crediti
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di
Anton Čechov -
regia
Claudia Sorace -
drammaturgia e suono
Riccardo Fazi -
con
Federica Dordei, Monica Piseddu, Arianna Pozzoli -
musiche originali eseguite dal vivo
Lorenzo Tomio -
direzione tecnica e luci
Maria Elena Fusacchia -
costumi
Fiamma Benvignati -
amministrazione, organizzazione e produzione
Grazia Sgueglia, Silvia Parlani, Valentina Bertolino -
produzione
Muta Imago, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, TPE – Teatro Piemonte Europa -
in collaborazione con
Amat & Teatri di Pesaro per Pesaro 2024. Capitale Italiana della Cultura.