Tartufo
Molière / Jean Bellorini
Teatro Astra
24 > 28 gennaio 2024

Per il regista Jean Bellorini, direttore del Théâtre National Populaire di Villeurbanne, il teatro «è il luogo della visione e dell’illusione, del gioco e dell’immaginazione». Il suo Tartufo, nella nuova traduzione di Carlo Repetti, restituisce la musicalità della lingua italiana assecondando il ritmo dell’originale francese. Questa dissacrante satira di Molière, incapace di invecchiare, costò all’autore le ire della corte e del clero per la sua capacità si svelare falsi perbenismi e i vizi di chi si crede depositario di ogni virtù.
Il teatro di Molière è portatore di un sistema di idee il cui epicentro è Tartufo, oltraggiosa figura di servo che si cimenta nell’impossibile impresa di farsi padrone. Tartufo ha saputo conquistare, con la sua falsità, Orgone e Madame Pernelle, sua madre. Elmire, moglie di Orgon, ne ha invece riconosciuto l’ipocrisia così come il figlio Damis che viene addirittura cacciato di casa quando rivela che Tartufo ha cercato di sedurre Elmire. Orgone vorrebbe invece dargli in moglie la figlia e gli fa donazione dei suoi beni. Infine Elmire convince il marito ad assistere, non visto, ad un suo colloquio con Tartufo in cui lei fingerà di corrispondere alla sua passione. Orgon scoprirà così la vera natura del suo protetto. Scoperto, Tartufo cerca di impadronirsi dei beni di Orgon, riconosciuto dalla giustizia, da cui era ricercato da tempo, viene arrestato.
«E poi il bisogno di giocare, di considerare che la vita è un gioco, altrimenti non saremmo tutti Tartufi del nostro tempo?»
Jean Bellorini
Galleria fotografica
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Durata120 min
Orari
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Mer 24 Gennaio19:00
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Gio 25 Gennaio20:00
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Ven 26 Gennaio21:00
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Sab 27 Gennaio19:00
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Dom 28 Gennaio17:00
Crediti
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di
Molière -
traduzione
Carlo Repetti -
regia
Jean Bellorini -
con
Federico Vanni, Gigio Alberti, Teresa Saponangelo, Betti Pedrazzi, Ruggero Dondi, Daria D’Antonio, Angela De Matteo, Francesca De Nicolais, Luca Iervolino, Giampiero Schiano, Jules Garreau -
collaborazione artistica
Mathieu Coblentz -
scene e luci
Jean Bellorini -
costumi
Macha Makeïeff -
produzione
Teatro di Napoli – Teatro Nazionale e Théâtre National Populaire de Villeurbanne