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Le mie parole vedranno per me

Marco Corsucci / Andrea Dante Benazzo

Area X

15 febbraio > 10 marzo

Spettacolo sonoro immersivo in cui il pubblico, accompagnato da un performer, indaga il rapporto tra vedere e non vedere ascoltando le testimonianze di persone cieche e ipovedenti.

Note

Lo sguardo è la mia principale zona di ricerca. Con il lavoro su “Mine-Haha” di Frank Wedekind, presentato alla fase finale del bando di Biennale College 2021, ho iniziato un’indagine che ha avuto, e trova tuttora, il suo centro nello spettatore. In questo primo lavoro mi sono chiesto come far fare allo spettatore un’esperienza del proprio guardare come atto di potere. Il suo sguardo era messo in relazione alla crescita di tre corpi femminili, a loro volta in dialogo con le vicende raccontate dalla protagonista del romanzo. Nel lavoro successivo, tratto da “Il Supermaschio” di Alfred Jarry, vincitore del Premio Camilleri 2022, lo spazio è stato provocatoriamente diviso in due con uno schermo di proiezione: una parte è stata destinata a una platea di soli uomini, l’altra al resto del pubblico. Mentre assisteva alla performance, la platea maschile veniva inquadrata da una telecamera per essere proiettata sull’altro lato dello schermo. Lo sguardo maschile diventava così il vero e proprio oggetto del lavoro.

Quando il direttore artistico Andrea De Rosa mi ha proposto di inserire un nuovo progetto all’interno della prossima stagione del TPE, mi sono reso conto che mi veniva data la possibilità di proseguire la mia ricerca sullo sguardo attraverso la condizione che nega la vista: la cecità, tema della stagione. Sulla strada verso l’ideazione del nuovo progetto, ho incontrato materiali di natura diversa e alcuni di questi sono diventati per me punti di riferimento: “Cataratta” di John Berger, “Blue” di Derek Jarman e “Citomegalovirus” di Hervé Guibert. Queste tre opere condividono diversi tratti in comune. Si tratta innanzitutto di diari, scritti in prima persona e in un momento in cui il corpo dei loro autori stava attraversando una fase di malattia. Berger racconta la propria esperienza di guarigione da una cataratta, nel suo film Jarman usa il blu che vedono i suoi occhi come sfondo per una lunga traccia sonora in cui racconta la propria vita e la propria filosofia artistica, Guibert prende appunti durante i suoi ultimi giorni di vita in ospedale dopo essersi ammalato di AIDS. Tutti e tre gli autori fanno esperienza di una totale o parziale, momentanea o permanente, perdita della vista. La condizione in cui si trovano diventa per loro possibilità di riflettere sul proprio sguardo. Attraverso la mia ricerca, desidero osservare lo sguardo con il fine di indagare il rapporto tra cecità e creazione delle immagini, interrogando il ruolo che queste ricoprono nella nostra percezione del mondo.

Marco Corsucci

 

Il regista ha risposto in questo modo alle tre domande che Andrea De Rosa ha rivolto a tutti i registi della Stagione TPE 2023/24

chi è il cieco?
Lo spettacolo nasce per incontrare le diverse cecità reali – totali e parziali – e interrogare così la percezione, la rappresentazione e manipolabilità della realtà.
cosa non vede o non vuol vedere?
Ribalterei la domanda: cosa vede o cosa vuole vedere? Lo spettacolo esplora la condizione di cecità per riflettere sull’atto del guardare e, in particolare, sul rapporto tra cecità e sguardo nel processo di formazione delle immagini. A guidare l’ideazione Cataratta di John Berger, Blue di Derek Jarman, Citomegalovirus di Hervé Guibert, diari e racconti di malattia, di perdita o recupero della vista.
e perché?
Le mie parole vedranno per me è un documentario sonoro in prima persona, composto da ricordi e testimonianze di persone cieche o ipovedenti. Nell’attraversare questi materiali, fruiti in cuffia per mezzo della tecnica di registrazione binaurale, lo spettatore, affiancato da un performer, è messo al centro di un universo percettivo che contempla una pluralità di spazi, voci e suoni.

Marco Corsucci

 

In collaborazione con Intesa Sanpaolo

Area X è un progetto di Intesa Sanpaolo Assicura

Area X è in via San Francesco D’Assisi 12, Torino

Orari


  • Gio 15 Febbraio
    20:00
  • Ven 16 Febbraio
    21:00
  • Sab 17 Febbraio
    19:00
  • Dom 18 Febbraio
    17:00
  • Mar 20 Febbraio
    21:00
  • Mer 21 Febbraio
    19:00
  • Gio 22 Febbraio
    20:00
  • Ven 23 Febbraio
    21:00
  • Sab 24 Febbraio
    19:00
  • Mar 25 Febbraio
    17:00
  • Mar 27 Febbraio
    21:00
  • Mer 28 Febbraio
    19:00
  • Gio 29 Febbraio
    20:00
  • Ven 01 Marzo
    21:00
  • Sab 02 Marzo
    19:00
  • Sab 03 Febbraio
    17:00
  • Mar 05 Marzo
    21:00
  • Mer 06 Marzo
    19:00
  • Gio 07 Marzo
    20:00
  • Ven 08 Marzo
    21:00
  • Sab 09 Marzo
    19:00
  • Dom 10 Marzo
    17:00

Crediti


  • regia

    Marco Corsucci
  • dramaturg

    Andrea Dante Benazzo
  • suono

    Dario Felli e Federico Mezzana
  • produzione

    TPE – Teatro Piemonte Europa
  • in collaborazione con

    Intesa Sanpaolo / Area X – Area X è un progetto di Intesa Sanpaolo Assicura
  • e con

    Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Sezione territoriale di Torino e A.P.R.I. Onlus