(THE BIRTHDAY PARTY)
Il compleanno debutta il 28 aprile 1958 all’Arts Theatre di Cambridge con la direzione di Peter Wood. Harold Pinter lo scrive a soli 27 anni, influenzato dal teatro dell’assurdo di Samuel Beckett e dalla lettura del Processo di Franz Kafka. Diventerà una delle sue pièce più apprezzate e rappresentate. La vicenda parte da una situazione apparentemente innocua per poi sfociare nell’inverosimile. I suoi personaggi sono individui paurosi, isolati dal mondo in uno spazio ristretto, infelici ma al sicuro: soffocati dalla repressione, spesso non sono neanche consapevoli della loro condizione ma anzi convinti di essere in effetti uomini totalmente liberi. Fintantoché non arriva qualcosa, o qualcuno, a scuotere le loro certezze e a rappresentare una minaccia. Con Il compleanno, Peter Stein riprende il suo personale viaggio nella straordinaria drammaturgia pinteriana dopo la fortunata edizione di Ritorno a casa. Spiega il regista: «Gli anni trascorsi dalla creazione del Compleanno non hanno tolto niente del suo effetto enigmatico ed inquietante. L’atmosfera di una minaccia continua non smette mai – come nella vita di tutti noi – di dominare qualsiasi azione. La domanda: “chi siamo noi?”, alla quale non possiamo mai rispondere perché una falsa o oscura memoria si mischia con la nostra voglia di metterci in scena, sta al centro di questo compleanno d’orrore».
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INTORNO ALLO SPETTACOLO
sabato 18 febbraio 2023 ore 17:30, Astra Café
Dialoghi con gli autori Peter Stein e Gianluigi Fogacci e con Maddalena Crippa intorno alla pubblicazione Un’altra prospettiva (manni editori), in occasione dello spettacolo Il compleanno. Aperitivo a prezzo speciale *
Un’altra prospettiva (manni editori)
La vita e il teatro di un Maestro
di Peter Stein e Gianluigi Fogacci
“Io non voglio vedere su un palcoscenico ciò che posso vedere per strada, o sul mio pc, io voglio vedere una cosa diversa, voglio essere trasportato in un sistema di pensiero differente, non in quello dell’oggi in cui sono immerso; io voglio che il teatro mi regali un’altra prospettiva”. Peter Stein, nato nel 1937 a Berlino, è uno dei registi teatrali più importanti e innovativi del teatro contemporaneo. In questo dialogo con Gianluigi Fogacci per la prima volta si racconta, e racconta una vita straordinaria e intensa che attraversa il Novecento fino ai giorni nostri: il lavoro, il privato, la politica. L’infanzia durante la Seconda guerra mondiale, il rapporto con il padre e con la generazione del nazismo, gli studi di letteratura e storia dell’arte per crearsi una “biblioteca interna”, il Sessantotto in Germania, la Schaubühne – esperimento di teatro collettivo nella Berlino Ovest degli anni Settanta e Ottanta –, i maestosi spettacoli portati in giro per il mondo, l’arrivo in Italia nel 1987 e l’approdo alla lirica. E poi le relazioni con il potere e le istituzioni, i tragici greci e Shakespeare e Checov, la visione del teatro che è visione dell’arte e della società e dell’esistenza. Un libro che racconta come il teatro sia imprenditoria, sia letteratura, sia tecnica, sia impegno civile, sia prospettiva. Una storia personale che si intreccia con quella collettiva, in cui Stein si mette a nudo, e rivela uno dei grandi maestri della nostra epoca.
* È possibile approfittare di un aperitivo a prezzo speciale: tagliere e calice di vino per una persona € 9 / tagliere e calice di vino per due persone € 15. La prenotazione dell’aperitivo è obbligatoria, specificando il numero di partecipanti, scrivendo a dialoghi@fondazionetpe.it
Per prenotare il posto scrivere a dialoghi@fondazionetpe.it