(LE COSE PER CUI VALE LA PENA VIVERE)
Un’autobiografia scandita da una lista di «cose per cui vale la pena vivere», una lista che si allunga con il tempo, dall’infanzia all’età adulta. L’elenco che il protagonista condivide con gli spettatori è imprevedibile, emozionante e personalissimo e si compone di episodi e aneddoti colti al volo nelle circostanze e nei luoghi più disparati della vita quotidiana. Momenti speciali, illuminazioni, piccole manie, incontri, emozioni e attimi indimenticabili attraverso cui il Narratore mette sempre più a fuoco il rapporto con il padre, il suo primo amore, il fallimento del suo matrimonio, la ricerca di aiuto nei momenti di difficoltà. Il tutto è un ingegnoso e disperato escamotage del protagonista nel tentativo di riavvicinare alla vita la propria madre, che ripetutamente tenta il suicidio. Alla fine, però, più che alla madre quella lista sarà utile proprio a lui perché, attraverso di essa, egli comprenderà qualcosa in più del senso della vita. Lo scrittore e regista britannico Duncan Macmillan scrive Every Brilliant Thing nel 2013 con Jonny Donahoe che ne è anche il primo interprete. La pièce debutta con grande successo al Festival di Edimburgo, al Barrow Street Theatre di New York e poi in tour in Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda. Nel 2021 è messo in scena in Italia con la regia a quattro mani di Fabrizio Arcuri e Filippo Nigro, che ne è anche interprete. Lo spettacolo ha vinto il Premio nazionale Franco Enriquez 2022.