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INTORNO AL FESTIVAL

Il paradosso libanese: terra di conflitti, asilo, migrazioni, terra privilegiata per gli artisti

Polo del ‘900
giovedì 12 ottobre ore 10.30

Il Libano è un paese arabo con forti radici politiche e culturali francesi. La sua indipendenza risale al 1943 in piena seconda guerra mondiale mentre la Francia era occupata dai nazisti. Il potere viene ripartito tra le principali confessioni religiose del paese. Da quel momento comincia un lungo periodo, ottant’anni, di guerre, guerre civili, invasioni, terrorismo, cambi di governo, precarietà istituzionale, emigrazioni. Il 20 agosto 2020 un ennesimo incidente, l’esplosione di una cisterna nel porto di Beirut, distrugge mezza capitale e soprattutto metà delle riserve di grano, proveniente in gran parte dall’Ucraina. Gli anni più drammatici del Libano vanno dal 1975 al 1990 caratterizzati dalla guerra civile. Un nuovo periodo di incertezze corrisponde all’assassinio di Rafic Hariri, primo ministro deceduto in un attentato a Beirut. La mappa attuale del Libano denuncia zone di influenza di vari partiti e religioni: Sunniti, Amal e Hezbollah al  sud e a nord est, aree cristiane e cristiane maroniti, partito nazionalista siriano, forze socialiste e comuniste.  Dopo le elezioni legislative del 1922 (caratterizzate da un fortissimo astensionismo) il Parlamento libanese rappresenta questa frammentarietà. Non esiste un partito di maggioranza, ma solo coalizioni. Il numero di seggi più alto ce l’ha un raggruppamento ombrello di forze di ispirazione cristiana. La crisi economica del paese ha in Tripoli, seconda città libanese, un suo specchio. Il dilemma è qui, anche più che altrove, partire o morire di fame. Il porto di Mina, prossimo a Tripoli, è una delle principali porte per l’esilio. Beirut invece è il simbolo di tante contraddizioni: città delle banche, città di miliardari il cui tenore di vita mortifica il resto della popolazione, degli artisti.

Con Sergio Ariotti, Barbara Berruti, Laura Bevione, Beatrice Merz, Emiliano Paoletti, Aldo Salassa
E Marco Lorenzi, Lina Majdalanie e Rabin Mroué
Dove: Polo del ‘900 (Via del Carmine, 14)
Quando: giovedì 12 ottobre ore 10.30
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili 

Foto di Nuno Alberto su Unsplash