OHT / Filippo Andreatta / Silvia Costa / Stina Fors / Davide Tomat
Giovedì 9 febbraio
ore 10:30
“Contrariamente a quello che l’opinione scientifica corrente possa dire, l’immaginazione è una delle componenti principali della razionalità scientifica” Rosi Braidotti
Per la prima volta OHT si confronta con un classico della letteratura occidentale, “Frankenstein o il moderno Prometeo”. Scritto da un’autrice ancora adolescente, il capolavoro di Mary Shelley anticipa l’ansia climatica contemporanea dando origine a un nuovo genere letterario; l’horror fantascientifico. Pubblicato nel 1816, Frankenstein non è solo un’icona letteraria ma anche una reazione estetica all’eruzione del vulcano Tambora in Indonesia, una delle più potenti mai registrate dall’uomo.
Sorprendentemente vicino alle sfumature politiche della ricerca di OHT, Frankenstein è un mito in cui i paesaggi esteriori si confondono con quelli interiori. Gli strapiombi del monte Bianco diventano vertigini intime e personali nell’incontro fra il mostro e il suo creatore; luoghi inaccessibili come le Alpi si fanno rifugio determinante per una creatura inafferrabile, che in essi impara a conoscersi attraverso i fenomeni naturali che vi si manifestano. La radicalità del lavoro di Shelley si materializza nell’emancipazione della creatura perché il demone e quei paesaggi diventano un tutt’uno mentre Victor Frankenstein non sembra più in controllo di ciò che lo circonda. Inaspettatamente, Frankenstein si rivela come un veemente e contemporaneo romanzo di formazione.
Incastrato dai limiti della tassonomia culturale, l’essere-più-che-umano per eccellenza della letteratura occidentale non ha avuto una lettura distaccata dal contesto in cui veniva interpretato. Un limite che ha imprigionato il libro fra i lacci di una interpretazione imbrigliata da lettori cosiddetti “normali / naturali”.
L’immaginario di Frankenstein ha sempre prevalso sulla realtà del libro ed è da questo scarto che nasce il lavoro di OHT. Per la prima volta è il mostro a parlare e prende la parola non come escluso ma come nostro concittadino, come un nostro pari mostruoso che si rivela neonato della letteratura occidentale e crea un nuovo immaginario:
“E ora, ancora una volta, ordino alla mia orribile progenie di andare avanti e prosperare” Mary Shelley
La nuova produzione di OHT si muove dall’esperimento del dottor Frankenstein e, scartando la narrazione, opera affondi parziali e verticali nel testo, senza limiti di forma, linguaggio e durata. L’opera di Shelley diventa materiale da esaminare, sezionare, ricucire, corpo disponibile per esperimenti scenici diversi: uno spettacolo teatrale, una reading session, un’installazione, un radiodramma, una realese musicale e un libro verranno generati come parti di una stessa sperimentazione che avanza orizzontalmente nel romanzo per indagarne le molteplici ramificazioni.
INTORNO ALLO SPETTACOLO
sabato 11 febbraio ore 17:30
DALL’ANNO SENZA ESTATE ALL’ANNO SENZA INVERNO / Spunti letterari sul cambiamento climatico
dialoghi con Luca Mercalli. Una lezione a cura del meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli. Dalla grande anomalia climatica dell’era moderna – la disastrosa eruzione del vulcano Tambora in Indonesia che nel 1815, proprio mentre Mary Shelley scriveva Frankenstein, coprì di cenere il cielo causando un oscuramento globale, carestie e un drastico calo delle temperature – al surriscaldamento globale dell’epoca contemporanea, per esplorare insieme accadimenti reali e spunti letterari nell’ambito del cambiamento climatico. L’incontro si inserisce nel ciclo Dialoghi che accompagna la Stagione TPE 2022/23: BUCHI NERI. Ingresso libero, prenotazione consigliata scrivendo a dialoghi@fondazionetpe.it | Punto libri a cura della Libreria del Golem
da mercoledì 8 febbraio al termine della Stagione 2022/23
ASTRA DARK INTERIOR
installazione di OHT, pensata per gli spazi del Teatro Astra, che recupera uno spazio, uno scarto architettonico omesso dai disegni esecutivi del teatro stesso. Ed è il sentimento di questo scarto spaziale, la scoperta di un luogo precluso, omesso alla vista, a evocare un incontro sentimentale fra l’oscenità architettonica e il mostro di Frankenstein. Ingresso 3 euro, prezzo speciale euro 1 per i possessori del biglietto dello spettacolo Frankenstein
domenica 12 febbraio ore 17:30
BABYSITTING LAB / LA VOCE
rivolto a giovani dagli 6 ai 10 anni, servizio babysitting con laboratorio.LA VOCE a cura di Rossana Peraccio | Info e costi su sezione biglietteria del sito fondazionetpe.it
Teatro di Rilevante Interesse Culturale
sede legale: Via Rosolino Pilo 6, 10143 Torino
sede organizzativa: Via Santa Teresa 23, 10121 Torino
tel +39 011 5119409 | fax +39 011 5184711
C.F. / P.I. 09585670012
TEATRO ASTRA
Via Rosolino Pilo 6, 10143 Torino
tel +39 011 5634352
(mar-sab ore 16 > 19)