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FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA

MATILDE VIGNA
In scena: Teatro BellARTE

28 > 29 ottobre 2023

Monologo per alluvioni al contrario. Il monologo di Matilde Vigna intreccia due storie tra passato e futuro: l’alluvione del Polesine quando molti fuggirono senza portare via nulla e un trasloco, angoscioso, generazionale, di una giovane donna che decide di portare via tutto. L’eco di quella pioggia e il silenzio che incombe su tutto ciò che ricomincia.

Autunno 1951: piove. La piena del Po rompe gli argini e il Polesine diventa un enorme lago di 70 chilometri quadrati. Si fugge senza poter scegliere cosa portare, si fugge per poter tornare, si torna per ricominciare. Autunno 2021: piove. Una donna è alle prese con l’ennesimo trasloco, scandaglia le
stanze, e decide di portare via tutto. Tutto quello che ha. Una riga nera al piano di sopra intreccia le due storie, la tragedia naturale e la tragedia personale: perdita, smarrimento, fuga delle proprie case da un lato – separazioni, traslochi, mutui dall’altro. Un monologo sullo sradicamento volontario e involontario, sui grandi e piccoli eventi che cambiano le nostre vite che si apre alla domanda: sarebbe mai possibile per noi perdere veramente tutto? Fare i conti con il caos, con quello che non possiamo calcolare, con la paura di perdere tutto – è questo il centro tematico affrontato attraverso un lavoro di studio approfondito dell’alluvione del Polesine del 1951, attraverso le parole di chi ha vissuto il disastro allora e l’ironia di una donna di oggi, che guarda al proprio disastro precario, personale e generazionale, cercando nuove possibili strade. Il progetto sonoro di Alessio Foglia crea l’ambiente in cui Matilde Vigna colloca le sue parole. Nella scena spogliata il suono ci accompagna, ci traghetta tra passato e presente, diventa presenza, luogo, evento. Il rumore della piena, l’eco dell’alluvione, il silenzio che resta

Orari


  • Sab 28 Ottobre
    17:00
  • Dom 29 Ottobre
    21:00

Crediti


  • di e con

    Matilde Vigna
  • aiuto regia

    Anna Zanetti
  • dramaturg

    Greta Cappelletti
  • progetto sonoro

    Alessio Foglia
  • disegno luci

    Alice Colla
  • costumi

    Lucia Menegazzo
  • disegno luci

    Andrea Sanson
  • voce registrata

    Marco Sgarbi
  • direttore tecnico

    Massimo Gianaroli
  • fonico

    Manuela Alabastro
  • elettricista

    Sergio Taddei
  • oggetto di scena realizzato nel

    Laboratorio di ERT
  • scenografa decoratrice

    Ludovica Sitti
  • produzione

    ERT Emilia Romagna Teatro / Teatro Nazionale
  • foto di scena e ritratti

    Mario Zanaria
  • si ringraziano

    Bruno De Franceschi, Massimo Vigna, Anna Paola Fioravanti, Adriana Malaspina, Luciano Trambaiolli e tutti coloro che ci hanno raccontato la loro storia