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FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI

UNA ISLA

AGRUPACIÒN SENOR SERRANO
In scena: Teatro Astra

21 > 22 ottobre 2023

Uno sconfinamento verso mondi nuovi generati dall’intelligenza artificiale. Mondi meravigliosi per gli uomini? Forse, ma tenendo conto della complessità del vivere in concordia. Ne riflette con fascinazioni visuali e ironia la compagnia catalana Agrupaciòn Senor Serrano, che utilizza anche large language models.

PRIMA

Uno spazio ampio e molto aperto; un enorme schermo sullo sfondo da lato a lato e dal pavimento al soffitto; un mare di plastica sul pavimento; una performer entra in scena e comincia a fare esercizi che sembrano yoga ma non lo sono; sullo schermo viene proiettata una conversazione tra la compagnia e un’intelligenza artificiale su come creare uno spettacolo; chi siamo noi?; la conversazione diventa un rumore, un rumore inquietante, assordante. E improvvisamente, un cambiamento.

Il mare di plastica diventa una bolla, un gonfiabile semitrasparente che ci permette di vedere che al suo interno ci sono tre danzatori che praticano una serie di movimenti energici, aerobici, ritmici; la performer che era fuori li guarda, si sente turbata e attratta allo stesso tempo, finché decide di entrare nella bolla. Cosa succede quando si incontrano due modi di intendere il movimento, di stare al mondo e di relazionarsi con esso? Cosa succede quando un individuo si trova in mezzo a un gruppo per lui nuovo, dove si sente in minoranza, dove i suoi movimenti non si adattano? I quattro performer all’interno della bolla ora si cercano, provano ad equalizzarsi, verificano le differenze, si attraggono, si respingono attraverso il movimento. E la bolla si carica, si carica sempre di più fino a scoppiare. Boom.

Poi? La calma. La bolla si sgonfia, i danzatori emergono dal suo interno. Li vediamo. Nel nuovo spazio scenico si trovano in un territorio sconosciuto, popolato da ologrammi, voci sintetiche, vibrazioni. Cinque ologrammi di immagini e suoni riempiono lo spazio, formando una composizione corale generata con voci sintetiche. Il canto corale è una possibile risposta alla costruzione di un noi? O, al contrario, è il tentativo di omogeneizzare una società? Cosa succede quando i quattro performer, che cercavano di capirsi e ritrovarsi all’interno della bolla, entrano in contatto con quest’altra realtà, con quest’altro modo di rapportarsi al movimento, al suono, al mondo?

Una folla di corridori entra in scena e si mette a correre in cerchio intorno agli altri mondi. Dei corridori che compongono una rappresentazione della diversità. Genere, aspetto, età, altezza, composizione corporea. Praticanti di fake-yoga, atleti aerobici, ologrammi cantanti, corridori in continua rivoluzione. Tutta questa diversità che ha finito per coincidere sul palco si cerca a se stessa nello spazio, componendo una coreografia indefinita dello stare insieme, del prendersi cura, abbracciarsi, del cogliere, assumere e gestire il dissenso, l’abuso, la differenza. Chi è diverso, tu o io? Una bambina è al centro della scena e guarda a quella società tanto varia quanto complessa e insieme bene e male organizzata. La ragazza si guarda intorno e inizia a giocare.

Exceeding the human limits towards new worlds created by A.I. Are they wonderful worlds for mankind? Maybe, but they have to consider how complex is to live together. The Catalan company Agrupaciòn Senor Serrano reflects upon that by means of visual enchantments and irony, using also large language models.

Una isla // Trailer from Agrupación Señor Serrano on Vimeo.

Galleria fotografica


Orari


  • Sab 21 Ottobre
    21:00
  • Dom 22 Ottobre
    17:00

Crediti


  • una creazione

    Agrupación Señor Serrano
  • regia e drammaturgia

    Àlex Serrano e Pau Palacios
  • assistente alla drammaturgia

    Carlota Grau
  • performers

    Carlota Grau, Lia Vohlgemuth, Sara Montalvão, Bartosz Ostrowski e nove performes locali
  • performer olografica

    Eva Torróntegui
  • coreografia

    Núria Guiu (in collaborazione coi performer)
  • scenografia e costumi

    Xesca Salvà
  • design luci

    Cube.bz
  • musica

    Nico Roig
  • creazione video olografico

    David Negrão
  • programmazione video

    David Muñiz
  • stage manager e performer

    Camille Latron
  • intelligenze artificiali utilizzate durante il processo di creazione

    GPT-3, Bloom, ChatGPT, DALL·E, Stable Diffusion, Midjourney, FILM
  • direzione di produzione

    Barbara Bloin
  • produzione esecutiva

    Paula S. Viteri
  • management

    Art Republic
  • produzione

    GREC Festival de Barcelona, Câmara Municipal de Setúbal, Rota Clandestina, Festival Internacional de Teatro de Expressão Iberica (FITEI), Centro Cultural CondeDuque, Laboratorio de las Artes de Valladolid (LAVA), CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli-Venezia Giulia, TPE – Festival delle Colline Torinesi, SPRING Festival, Feikes Huis, Departament de Cultura de la Generalitat
  • ringraziamenti

    Josep Marimon, Inês Oliveira, The Algorithmic Bridge, Román Torre, Ventura Kalász, Eva de Torróntegui, Marc Sansalvadó, Chloe Sansalvadó, Teo Sansalvadó, Blanca García Lladó, Alexandra Laudo, Julià Laudo, Claudi Laudo, Rosa Pozuelo, Emilio Palacios, Ayesha Gul
  • Con la collaborazione di

    Ajuntament de Terrassa e Fabra i Coats Fàbrica de creació de Barcelona