Installazioni ambientali – un bancomat, una lavatrice, un distributore di panini e bibite – favoriscono l’insorgere di potenti metafore. Una persona e vari oggetti a confronto. Raccontano qualcosa di imprevedibile.
Una lavatrice, un distributore di snack e bibite, un bancomat ATM. Sono i tre protagonisti di un trittico di installazioni-performance che indaga il rapporto uomo-macchina. Un viaggio in tre capitoli, attraverso tre oggetti diversi con i quali ognuno di noi si relaziona più o meno quotidianamente.
Il primo, un elettrodomestico presente nelle nostre case, oggetto familiare. Il secondo, solitamente situato in luoghi pubblici, che esaudisce i nostri piccoli desideri o bisogni. Il terzo, una macchina anch’essa pubblica, ma che è una porta di accesso al privato di ognuno di noi. Tutte e tre hanno qualcosa da raccontarci: il nostro presente, il nostro rapporto con la realtà che ci circonda, attraverso storie personali e universali al tempo stesso. Un performer che compie poche semplici azioni concrete ci accompagna in questo viaggio. O forse è anche lui uno spettatore come noi?