
FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI
HARTAQAT
14 > 15 ottobre 2023
FCT/TPE
PRIMA
MONOGRAFIA
V. O. TRAD. IT.
PRESENTATO CON FONDAZIONE PIEMONTE DAL VIVO E FONDAZIONE MERZ
Lo spettacolo segna alcune novità nella pratica teatrale degli artisti libanesi – ma residenti a Berlino – Lina Majdalanie e Rabih Mroué. Da una parte c’è la collaborazione con tre autori/autrici, poiché raramente i due hanno messo in scena testi pre-esistenti né tantomeno scritti biografici; dall’altra, il confronto con altre tre diverse discipline artistiche.
I tre testi che Lina Majdalanie e Rabih Mroué hanno commissionato e messo in scena, pur nella diversità di linguaggio e tonalità, sono accomunati dal tema della “frontiera”: in ciascuno di essi, infatti, vi è un peculiare modo di approcciare il desiderio, la tentazione, la volontà di attraversare o di abolire delle frontiere, fisiche e metaforiche.
In Incontinence [Incontinenza] Rana Issa, narrando la vicenda di sua nonna Izdihar, rifugiata palestinese in Libano, ripensa, decostruisce e analizza le nozioni di Oum (madre), Oummiyya (analfabeta, analfabetismo) e Oumma (comunità, nazione), le eredità positive e quelle negative, le rotture desiderate o forzate, il minaccioso ritorno del passato.
In Mémoires non fonctionnelles [Memorie non funzionali] il poeta, saggista e giornalista Bilal Khbeiz rievoca sconfitte e tradimenti subiti in Libano, paese dal quale è stato costretto a fuggire. Egli, però, non aspira alla vendetta ma, al contrario, cerca di trarre beneficio dalla propria sconfitta, approfondendo anche la riflessione politica e filosofica sul mondo contemporaneo.
In L’imperceptible suintement de la vie [L’impercettibile trasudare della vita] Souhaib Ayoub, anche interprete, parte dalla constatazione di come «le identità si intreccino con le forme urbane, sociali e politiche prodotte dalla città», per affermare come lui stesso sia una delle molteplici immagini che rispecchiano le trasformazioni e le strutture della sua città d’origine, Tripoli. Il suo racconto di sé in scena, dunque, è il racconto della sua città. Tripoli e poi anche Parigi, dove giunge come rifugiato politico.
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Durata120 min
Orari
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Sab 14 Ottobre21:00
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Dom 15 Ottobre17:00
Crediti
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creazione e regia
Lina Majdalanie Rabih Mroué -
testi
Rana Issa, Souhaib Ayoub, Bilal Khbeiz -
con
Souhaib Ayoub, Raed Yassin, Lina Majdalanie, Rabih Mroué -
produzione
Théâtre Vidy-Losanne -
coproduzione
Festival d’Automne