FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI
Cenci. Rinascimento contemporaneo
15 > 20 ottobre
prima
presentato con Teatro Stabile Torino
11 settembre 1599, Roma. Beatrice Cenci, nobildonna appartenuta a una delle più influenti famiglie dell’epoca, viene giustiziata per parricidio, per essersi difesa dai ripetuti abusi di un padre violento e depravato dopo innumerevoli e ignorate richieste di aiuto. Vittima prima dei soprusi, poi della giustizia. Il processo spacca la città: “aver volontà di togliersi dall’ingiustizia è delitto o justizia”? Il giorno dell’esecuzione Caravaggio e Artemisia Gentileschi assistono alla decapitazione; quell’immagine si imprime nel loro sguardo, è una discesa ripida nella carne che genera visioni. Quel teatro della crudeltà è oggi per noi un attributo del concetto di verità. Cenci traccia una linea che attraverso i secoli giunge a noi sinistramente intatta nel suo nucleo primordiale, seppur mascherata dietro civili sembianze. Vi si denuncia l’anarchia del male, la responsabilità personale dell’ingiustizia che si propaga all’intera società, la religione come fondamento e condanna dell’edificio sociale del nostro Paese, così malato e bisognoso di laicità.
A Cenci rewriting indebted to Shelley, Stendhal, Artaud, which reveals the disturbing indictments against Beatrice Cenci, a young noblewoman from Rome who was beheaded for parricide in 1599, after she had suffered her incestuous and corrupted father’s violence for a long time. Nowadays Artaud’s Theatre of cruelty tells us about a failed renaissance, where the vulnerability to the dominant patriarchy is a dark and unerased shadow.
“Il corpo umano è un campo di battaglia dove sarebbe bene che noi ritornassimo. C’è ora il nulla, ora la morte, ora la putrefazione, ora la resurrezione”.
Antonin Artaud
Spettacolo fuori abbonamento
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Durata85 min
Orari
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Mar 15 Ottobre19:30
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Mer 16 Ottobre20:45
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Gio 17 Ottobre19:00
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Ven 18 Ottobre20:45
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Sab 19 Ottobre19:30
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Dom 20 Ottobre16:00
Crediti
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scrittura e regia
Giorgia Cerruti -
regia
Giorgia Cerruti -
regista assistente
Alessia Donadio -
con
Davide Giglio, Francesca Ziggiotti, Francesco Pennacchia, Giorgia Cerruti -
visual concept, disegno luci
Lucio Diana -
composizione, sound design e fonica
Guglielmo Diana -
maschere
Lucio Diana, Adriana Zamboni -
costumista
Serena Trevisi Marceddu -
realizzazione costumi
Daniela Rostirolla -
danza storica
Monica Rosolen -
tecnico luci
Francesco Venturino -
organizzazione
Emanuela Faiazza -
uno spettacolo di
Piccola Compagnia della Magnolia -
in coproduzione con
Teatro Nazionale di Torino, CTB Centro Teatrale Bresciano, Sardegna Teatro, Scarti-Centro di Produzione, con il sostegno di Teatro Akropolis, in collaborazione con I.I.C. Istituto Italiano di Cultura di Marsiglia e Fundacja Teatr Wschodni/Lublino / Boarding Pass Plus Project